30.9.05

 

Cosa faremo lunedì alla metro?

Cosa farebbe la gente se in Italia ci fosse un attentato?
Probabilmente sul luogo dello stesso, si creerebbero dei punti dove la gente depositerebbe fiori o altro per testimoniare solidarietà alle vittime. Una dimostrazione di vicinanza e partecipazione alla vita e alla sorte di un altro essere umano.
Bene, proprio cercando di tirare fuori questa parte della gente, simuleremo una situazione di post attentato, ma con lo scopo di invitare a testimoniare la propria ribellione alla violenza, alla guerra e ad un attentato che ormai ci spacciano come inevitabile.
L'idea è quella di allestire alla metro Repubblica una sorta di "Altarino", cioè un punto dove la gente può portare un mazzetto di fiori, una foto o altro, ma con un bigliettino su cui è scritto "Il futuro si può cambiare". L'idea è creare questi punti in tutte le metro, affinché diventino una sorta di manifesto permanente dove ognuno scrive la propria testimonianza. Per cui, lunedì 3 ottobre, invitiamo tutti a venire alle 15 all'uscita della metro Repubblica per allestire e prepararci al primo dei tanti atti di questa campagna. Inizieremo alle 16, per terminare verso le 18.30.
Ci sarà "l'altarino" con fiori, foto, messaggi ecc, ci saranno cartelloni che spiegheranno la campagna, striscioni sul tema e tanta gente che farà volantinaggio e spiegherà cosa stiamo facendo. Sarà allestito un impianto di amplificazione con microfono, dove leggeremo un discorso che spieghi le nostre motivazioni e inviti la gente a partecipare col semplice gesto di portare un fiore. Se la gente vorrà, potrà testimoniare la propria adesione anche parlando al microfono.
INVITIAMO TUTTI A VENIRE, LUNEDí 3 ALLE ORE 16 ALL'USCITA METRO REPUBBLICA, LATO VIA NAZIONALE, PORTANDO UN MAZZETTO DI FIORI CON IL BIGLIETTINO "IL FUTURO SI PUÓ CAMBIARE", UNA FOTO O QUALSIASI ALTRA COSA CHE TESTIMONI L'ADESIONE ALLA CAMPAGNA.

Pace, Forza e Allegria

 

L’Islam secondo Berlusconi di Massimo Merletti

Il Dizionario Islamico dell'elettore di Silvio Berlusconi
A - Arabo : Abitante delle regioni più povere ed aride del pianeta, l'Arabo è un bipede dal colorito olivastro, perennemente prostrato a terra. Possiede più femmine per l'accoppiamento, ha generalmente la barba lunga e una dannata predilezione per il confezionamento delle bombe.
B - Bin Laden (Osama) : Un complotto comunista. In realtà non esiste. I filmati ritraggono Andy Luotto travestito da Arabo nelle puntate de "Quelli della notte".
C - Corano : Il manuale dei bombaroli.
D - Democrazia : Termine totalmente sconosciuto nei paesi islamici, retti da perfidi tiranni che hanno la tazza del cesso in oro massiccio, un sacco di case, televisioni, squadre di calcio, belle macchine e l'aereo privato....
E - Emirati Arabi Uniti : Un paradiso, un posto dove se tu possiedi una tazza in oro massiccio, un sacco di case, televisioni, squadre di calcio, belle macchine e l'aereo privato, nessuno ti rompe le balle.
F - Forze Speciali : Uomini addestrati a tutto, capaci di nascondersi e mimetizzarsi perfettamente nell'ambiente circostante. Duri, privi di scrupoli, senza pietà. Ma allora perché non mandare Cesare Previti?
G - Guerra : Estrema ratio di una polemica.
H - Hamas : Organizzazione terroristica (naturalmente islamica) comandata da uno sceicco cieco e uno paralitico. Porta la morte in giro con kamikaze della mutua.
I - Islam : Il Medioevo della ragione, l'inferno in terra, una religione ed una cultura arretrate di almeno settecento anni. Nessuno laureato alla Bocconi.
L - Libertà : Altro termine completamente sconosciuto nei paesi islamici. Vero esempio di questo valore intangibile è l'Italia, come dimostra la compassionevole vicenda di Cesare Previti.
M - Manhattan : Ma dovevano proprio costruirle così alte quelle torri? Non sanno quanti punti ha perso Mediaset in Borsa dopo l'attentato?
N - NSA : National Security Agency, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale americana. Intercetta tutto, fax, e-mail, telefonate, trasmissioni radio, piccioni viaggiatori.. Figuriamoci se non è in grado di sventare un attentato....
O - Omar (Mullah) : Non può essere parente di Osama perché Osama non esiste. Quindi potrebbe essere la vera mente del terrorismo islamico. Ricorda molto quel comunista del fidanzato della Gruber, quel giornalista dell'Usigrai.....
P - Pakistan : Paese che gli Americani considerano di vitale importanza strategica ora. Io sono anni che lo dico. 120 milioni di abitanti......quanti messaggi promozionali.....
Q - Qaeda : Rete terroristica, ovviamente di matrice comunista, creata con lo scopo di seminare morte nell'Occidente e destabilizzare il principio di libertà (ossia il riporto di Mike Bongiorno e le "ciappet" delle Veline".
R - Rumsfeld Donald : Ministro della Difesa Usa. Il Giorgio Martino del Pentagono. Figura politica di basso profilo, si è completamente rivalutato con la frase "Su 'sti zozzoni potremmo pure tirare l'atomica".
S - Sharon : Un Alfred Eichmann, solo che questa volta sta dall'altra parte.
T - Talebani : Tele-Bani? Ma come, in Afghanistan c'è una televisione concorrente e Piersilvio non mi ha detto niente?
U - Ulema : Questo non so cosa sia, ma fa terribilmente rima con D'Alema.....
V - Vittoria : Arriderà sempre e soltanto all'Occidente.
Z - Zahir : Il principe azzurro che libererà l'Afghanistan. 86 anni, un po' di sciatica e la prostata, ma è sempre un giovanotto. E' il legittimo Re del paese asiatico. Si dice che abbia conosciuto personalmente Gengis Khan.

29.9.05

 

ANCHE LORO SONO TERRORISTI

Per terrorista intendiamo non solo chi mette le bombe, ma anche chi invade altri paesi, chi approfitta della guerra per arricchirsi, chi usa la scusa della lotta al terrorismo per limitare le libertà con le leggi speciali, chi istiga all'odio, all’intolleranza e allo scontro tra le culture.

1) Dichiarazione del presidente del consiglio Silvio Berlusconi durante un incontro con Schroeder e Putin, 27 settembre 2001

Io credo che noi dobbiamo essere consapevoli della superiorità della nostra civiltà. Una civiltà che costituisce un sistema di valori e principi che ha dato luogo ad un largo benessere nelle popolazioni dei paesi che la praticano. Una civiltà che garantisce il rispetto dei diritti umani, religiosi e politici, rispetto che certamente non esiste nei paesi islamici.
La civiltà occidentale ha come valore la comprensione delle diversità e la tolleranza. L'occidente è stato un grande crogiolo di culture, storie, modi di pensare e di vivere, tradizioni. E' esattamente l'opposto del pensiero unico. Il valore della diversità è un valore riconosciuto. La capacità di integrazione, la tolleranza e la solidarietà per gli altri sono valori che fanno della nostra civiltà un fatto di cui dobbiamo essere orgogliosi. Questo lo dico avendo subito a Genova la pressione di giovani per lo più occidentali che in modo estremo e violento hanno manifestato contro la civiltà occidentale e ciò che questa porta nel mondo.

2) Editoriale scritto da Roberto Calderoli, Ministro per le Riforme, sulla Padania, organo ufficiale della Lega, l’8 luglio 2005:

Islam fuorilegge, rispondiamo con le crociate.L’ Islam va messo fuori legge fino a che non siano disponibili a rinnegare quelle parti della loro pseudo dottrina politico-religiosa inneggiante alla violenza e alla sopraffazione delle altre culture e delle altre religioni.
L’Islam propaganda l'odio e noi, dopo aver tentato di proporre l'amore, ora dobbiamo rispondere con le crociate di quel popolo del mondo occidentale che ancora bene ha in mente la battaglia di Lepanto.
Le battaglie non si vincono soltanto con gli eserciti, ma si vincono anche con i valori e, purtroppo, questi valori sono venuti meno quando abbiamo rinunciato alle nostre radici cristiane, alla nostra identità e alla nostra cultura. L'Occidente sta perdendo la sua battaglia.
Il mondo che processa Oriana Fallaci e promuove il giudice che lascia liberi i terroristi scambiandoli per guerriglieri, ha già perso la partita. Siamo di fronte a una vera guerra dove il nemico usa l'arma del terrorismo e noi il linguaggio dei figli dei fiori.
Al terrorismo non si può rispondere porgendo l'altra guancia, ma con la legge del taglione: oggi piangiamo i morti di Londra, oggi soffriamo al fianco dei feriti e dei loro congiunti, ma domani dovremo reagire applicando la legge dell'occhio per occhio e dente per dente.… Domani dovremo reagire anche attraverso il ritiro progressivo delle nostre truppe dall'Iraq, le risorse che oggi investiamo nella missione di pace in territorio iracheno potremmo impiegarle più utilmente per prevenire e respingere a casa nostra il terrorismo.
Prepariamoci a mostrare i denti e forse vinceremo la guerra senza colpo ferire, ma disponibili anche a sparare.

3) Dichiarazione di Roberto Calderoli, Ministro per le Riforme, 26 luglio 2005

"Quello tra l'Occidente e l’Islam è uno scontro tra una civiltà e una non civiltà".

4) Meeting di CL, Rimini, 21 agosto 2005
Discorso del Presidente del Senato Marcello Pera

“In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa meticci. E’ necessaria un’alleanza seria e salda fra laici e credenti per riaffermare e salvare la nostra identità occidentale, democratica e liberale perché contro di noi è stata dichiarata "una guerra santa".«Dobbiamo difendere l'Occidente, perché le nostre libertà e democrazia non sono questioni locali, ma riguardano l'essenza della natura umana. Dobbiamo accettare la sfida e fare la nostra parte.. Ci difendiamo con la diplomazia, la politica, la cultura, i commerci, i negoziati, gli accordi. Ci difendiamo offrendo rispetto e chiedendo rispetto. E alla fine ci difendiamo con la forza delle armi.”

5) Cerimonia dell’acqua del Po organizzata dalla Lega a Venezia, 18 settembre 2005. Dichiarazione del Ministro della Giustizia Roberto Castelli.

“Non è che noi siamo contro l’Islam, è l’Islam che è contro di noi. Ci vogliono cancellare, ma noi non ci stiamo. Ricordiamoci di Lepanto!”
Dal palco una madre di famiglia agitando un rosario proclamava la guerra santa.

6) Commento di Calderoli all’iniziativa del ministro degli interni Pisanu per una consulta degli islamici italiani, 19 settembre 2005.
“Loro pretendono di essere una grande civiltà: lo dimostrino, sennò la porta è sempre aperta. Tornino giù a parlare coi cammelli o a discutere con le scimmie…”

 

IL FUTURO SI PUO’ CAMBIARE!

NON ASPETTARE L’ATTENTATO!
RITIRO DELLE TRUPPE DALL’IRAQ


Le esercitazioni anti-terrorismo di questi giorni vogliono farci credere che un attentato sia inevitabile e alimentano il clima di paura e insicurezza. Noi pensiamo invece che il futuro si può cambiare e portiamo fiori prima e non dopo, perché non vogliamo trovarci tra poco a ricordare altre vittime innocenti.
Se veramente si vuole combattere il terrorismo, bisogna innanzitutto smettere di praticarlo.
Per terrorista intendiamo non solo chi mette le bombe, ma anche chi invade altri paesi, chi approfitta della guerra per arricchirsi, chi usa la scusa della lotta al terrorismo per limitare le libertà con le leggi speciali, chi istiga all'odio, all’intolleranza e allo scontro tra le culture.
Oggi portiamo un fiore prima e non dopo un attentato, domani puoi farlo anche tu, per dare tutti insieme un segnale di ribellione e di speranza capace di cambiare il futuro.


Partito Umanista www.partitoumanista.it

Centro delle Culture www.centrodelleculture.org

La Comunità www.lacomunita.net

 

La Svolta Umanista

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Benvenuti!

Benvenuti nel blog dell'Associazione La Svolta Umanista di via degli equi, 25 a san lorenzo, roma. Vi aggiorneremo sull'andamento delle nostre attività di sostegno umano in Guinea-Conakry e sulla campagna per esigere il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq e da tutti i paesi occupati!

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