14.10.05
CAMPAGNA “IL FUTURO SI PUO’ CAMBIARE!”
VIA LE TRUPPE DALL’IRAQ, NO ALLE LEGGI SPECIALI
APPELLO - Ottobre 2005
Una spirale di violenza in crescita a livello mondiale sta generando un pericolosissimo conflitto tra culture, mentre la disintegrazione delle strutture sociali e delle relazioni umane si accompagna a una profonda crisi di senso nella vita delle persone. La violenza crescente, il disorientamento, l’incertezza sul futuro e la disperazione di migliaia di persone contribuiscono a creare il rischio di un secondo Medioevo mentale, culturale e sociale.
Stiamo assistendo all’instaurazione di un vero e proprio nuovo fascismo, che per imporsi utilizza la censura sull’informazione e l’approvazione di leggi speciali. In nome della lotta al terrorismo vengono limitate le libertà fondamentali e i diritti civili di tutti i cittadini e in particolare degli immigrati. In Italia, la malafede del governo e di buona parte dell’opposizione è tale che di fronte alla reale difficoltà dell’integrazione fra diverse culture, invece di facilitare l’incontro e il dialogo, si fomenta una caccia alle streghe che individua in ogni musulmano un nemico da incolpare e contro cui indirizzare le paure e i risentimenti della gente.
L’unico modo di combattere il terrorismo è smettere di praticarlo: invece lo si è alimentato invadendo l’Afghanistan e l’Iraq, istigando all’odio, all’intolleranza, allo scontro tra culture e alla guerra santa.
Questo vergognoso delirio razzista ci espone tutti al rischio di un attentato da parte di frange terroriste estranee alle posizioni e ai sentimenti della maggioranza degli islamici.
Negli ultimi anni si è levata una possente ondata di protesta contro la guerra e la violenza. Oggi quest’ondata rischia di esaurirsi nella rassegnazione, nell’impotenza e nell’attesa fatalista di un attentato.
Se ci sembra normale vivere con il rischio immediato dell’esplosione di una bomba, sapendo che tanti popoli vivono quotidianamente con la stessa paura, è perché ci siamo oramai abituati a un sistema violento. Proprio per questo c’è bisogno di dare un forte segnale di ribellione e di speranza, capace di cambiare il futuro.
Questa campagna si propone di scongiurare il rischio immediato di un attentato, ottenendo il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq e da ogni paese occupato e di assicurare l’abrogazione delle leggi speciali. E’ anche urgente tendere ponti verso il mondo islamico, rompendo l’isolamento in cui si trova.
Invitiamo organizzazioni e singoli individui a sottoscrivere questo appello, a partecipare alle iniziative nonviolente che si stanno svolgendo in molte città italiane e a proporne altre.
Partito Umanista, Centro delle Culture, La Comunità per lo sviluppo umano
Per adesioni: E-mail: adesioni@ilfuturosipuocambiare.org
APPELLO - Ottobre 2005
Una spirale di violenza in crescita a livello mondiale sta generando un pericolosissimo conflitto tra culture, mentre la disintegrazione delle strutture sociali e delle relazioni umane si accompagna a una profonda crisi di senso nella vita delle persone. La violenza crescente, il disorientamento, l’incertezza sul futuro e la disperazione di migliaia di persone contribuiscono a creare il rischio di un secondo Medioevo mentale, culturale e sociale.
Stiamo assistendo all’instaurazione di un vero e proprio nuovo fascismo, che per imporsi utilizza la censura sull’informazione e l’approvazione di leggi speciali. In nome della lotta al terrorismo vengono limitate le libertà fondamentali e i diritti civili di tutti i cittadini e in particolare degli immigrati. In Italia, la malafede del governo e di buona parte dell’opposizione è tale che di fronte alla reale difficoltà dell’integrazione fra diverse culture, invece di facilitare l’incontro e il dialogo, si fomenta una caccia alle streghe che individua in ogni musulmano un nemico da incolpare e contro cui indirizzare le paure e i risentimenti della gente.
L’unico modo di combattere il terrorismo è smettere di praticarlo: invece lo si è alimentato invadendo l’Afghanistan e l’Iraq, istigando all’odio, all’intolleranza, allo scontro tra culture e alla guerra santa.
Questo vergognoso delirio razzista ci espone tutti al rischio di un attentato da parte di frange terroriste estranee alle posizioni e ai sentimenti della maggioranza degli islamici.
Negli ultimi anni si è levata una possente ondata di protesta contro la guerra e la violenza. Oggi quest’ondata rischia di esaurirsi nella rassegnazione, nell’impotenza e nell’attesa fatalista di un attentato.
Se ci sembra normale vivere con il rischio immediato dell’esplosione di una bomba, sapendo che tanti popoli vivono quotidianamente con la stessa paura, è perché ci siamo oramai abituati a un sistema violento. Proprio per questo c’è bisogno di dare un forte segnale di ribellione e di speranza, capace di cambiare il futuro.
Questa campagna si propone di scongiurare il rischio immediato di un attentato, ottenendo il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq e da ogni paese occupato e di assicurare l’abrogazione delle leggi speciali. E’ anche urgente tendere ponti verso il mondo islamico, rompendo l’isolamento in cui si trova.
Invitiamo organizzazioni e singoli individui a sottoscrivere questo appello, a partecipare alle iniziative nonviolente che si stanno svolgendo in molte città italiane e a proporne altre.
Partito Umanista, Centro delle Culture, La Comunità per lo sviluppo umano
Per adesioni: E-mail: adesioni@ilfuturosipuocambiare.org
Sabato 15 Ottobre alle 12 a Piazza della Repubblica:
IL FUTURO SI PUO’ CAMBIARE!
Continuano le iniziative della Campagna nazionale per il ritiro delle forze
armate italiane dall’IRAQ e da tutte le missioni di "occupazione".
Sabato il Partito Umanista sarà alla fermata Metro Repubblica per
continuare la sua azione di denuncia nei confronti del Governo Italiano,
che non ritira l’esercito dall’Iraq, incurante dei pericoli di attentati ai quali
sottopone tutti noi, secondo una logica assurda di violenza.
"Loro non ascoltano i cittadini - sostiene Marina Larena, segretario
generale del Partito Umanista e candidato a Sindaco di Roma alle prossime
elezioni - Loro sono occupati a fare leggi che possano garantire il futuro… il
loro; ma il futuro si può cambiare con il contributo di tutti".
I militanti del Partito Umanista parteciperanno poi alla manifestazione
nazionale contro la direttiva Bolkestein.
Il Partito Umanista è fortemente critico nei confronti della direttiva
Bolkestein, varata mentre a capo della commissione europea c’era Prodi,
l’attuale leader dell’opposizione di centrosinistra in Italia.
Attraverso la Bolkestein l'UE si appresta a eliminare quel che resta del
"modello sociale europeo", già agonizzante dopo le privatizzazioni che si
sono succedute e la continua messa in discussione dei diritti sociali e del
lavoro.
Il Partito Umanista propone di combattere il "disimpegno" e di essere
sempre vigili e critici: è la nostra vita e quella delle prossime generazioni la
"posta in gioco".
Promotori della Campagna Nazionale:
Partito Umanista, Centro delle Culture, La Comunità per lo Sviluppo Umano.
www.ilfuturosipuocambiare.org
Cristiano Chiesa-Bini
Partito Umanista di Roma -
Segreteria Stampa
Tel.06.5500620
EMail stampa@partitoumanistaroma.it
web www.partitoumanistaroma.it
Continuano le iniziative della Campagna nazionale per il ritiro delle forze
armate italiane dall’IRAQ e da tutte le missioni di "occupazione".
Sabato il Partito Umanista sarà alla fermata Metro Repubblica per
continuare la sua azione di denuncia nei confronti del Governo Italiano,
che non ritira l’esercito dall’Iraq, incurante dei pericoli di attentati ai quali
sottopone tutti noi, secondo una logica assurda di violenza.
"Loro non ascoltano i cittadini - sostiene Marina Larena, segretario
generale del Partito Umanista e candidato a Sindaco di Roma alle prossime
elezioni - Loro sono occupati a fare leggi che possano garantire il futuro… il
loro; ma il futuro si può cambiare con il contributo di tutti".
I militanti del Partito Umanista parteciperanno poi alla manifestazione
nazionale contro la direttiva Bolkestein.
Il Partito Umanista è fortemente critico nei confronti della direttiva
Bolkestein, varata mentre a capo della commissione europea c’era Prodi,
l’attuale leader dell’opposizione di centrosinistra in Italia.
Attraverso la Bolkestein l'UE si appresta a eliminare quel che resta del
"modello sociale europeo", già agonizzante dopo le privatizzazioni che si
sono succedute e la continua messa in discussione dei diritti sociali e del
lavoro.
Il Partito Umanista propone di combattere il "disimpegno" e di essere
sempre vigili e critici: è la nostra vita e quella delle prossime generazioni la
"posta in gioco".
Promotori della Campagna Nazionale:
Partito Umanista, Centro delle Culture, La Comunità per lo Sviluppo Umano.
www.ilfuturosipuocambiare.org
Cristiano Chiesa-Bini
Partito Umanista di Roma -
Segreteria Stampa
Tel.06.5500620
EMail stampa@partitoumanistaroma.it
web www.partitoumanistaroma.it
La Svolta Umanista
La nostra associazione inquadra il volontariato dal punto di vista del Movimento Umanista di cui fa parte. Ossia, come trasformazione personale e sociale basata sull'auto-organizzazione, la reciprocita' (io do a te affinche' tu aiuti gli altri), la non violenza e la non-discriminazione.
Nel mondo di oggi, tutto questo porta ad un atteggiamento rivoluzionario, non violento certo, ma comunque di pressione e di richiesta di cambiamenti profondi nella societa'. Per questo vogliamo condividere i nostri strumenti organizzativi e di rafforzamento personale con altri, spronandoli ad attivarsi a loro volta.
La nostra azione si basa sulla non violenza, che in Guinea Conakry (Africa) si esprime in tutta una serie di iniziative di sostegno allo sviluppo mentre qui significa partecipazione alla campagna il futuro si puo cambiare (www.ilfuturosipuocambiare.org) per chiedere il ritiro delle truppe italiane dal Iraq.
Se volete, possiamo darci appuntamento martedi' alle 21:00 al nostro locale di via degli equi, 25 cosi' ne parliamo insieme.
Nel mondo di oggi, tutto questo porta ad un atteggiamento rivoluzionario, non violento certo, ma comunque di pressione e di richiesta di cambiamenti profondi nella societa'. Per questo vogliamo condividere i nostri strumenti organizzativi e di rafforzamento personale con altri, spronandoli ad attivarsi a loro volta.
La nostra azione si basa sulla non violenza, che in Guinea Conakry (Africa) si esprime in tutta una serie di iniziative di sostegno allo sviluppo mentre qui significa partecipazione alla campagna il futuro si puo cambiare (www.ilfuturosipuocambiare.org) per chiedere il ritiro delle truppe italiane dal Iraq.
Se volete, possiamo darci appuntamento martedi' alle 21:00 al nostro locale di via degli equi, 25 cosi' ne parliamo insieme.