6.12.05
A VENAUS LA POLIZIA SI SCATENA
PARTITO UMANISTA
IL PARTITO DEI DIRITTI UMANI
Comunicato stampa 6-12-2005
Ma nonostante la brutalità della polizia nessuno
dei manifestanti ha reagito in modo violento
Testimonianza del segretario del Partito Umanista di Torino Oscar Peroglia: "Eravamo un'ottantina di persona, di Venaus e qualcuno come me venuto da Torino. Ci hanno caricato in piena notte, presi a calci e pugni, hanno picchiato anche uomini e donne anziani, distrutto le tende dove dormiva la gente, rovesciato le pentole. Ci hanno insultati e spinti come bestie in centinaia in una baracca che non poteva contenerci tutti. Questa mattina abbiamo bloccato l'autostrada e c'è stata un’altra carica brutale, senza alcun preavviso. Sono state arrestate 3 persone. Gli studenti e i lavoratori sono in sciopero, la ferrovia e la strada statale sono bloccate. La polizia continua a caricare e stanno arrivando rinforzi da altre regioni. Nonostante tutta questa brutalità, nessuno ha reagito in modo violento”.
La decisione del ministero dell’Interno di sgomberare con la forza il presidio del no-tav è in linea con l’arroganza di questo governo che sceglie la politica del manganello a quella del dialogo, che decide senza consultare, che promulga leggi speciali che in nome della lotta al terrorismo limitano le libertà fondamentali e i diritti civili.
Se sui giornali di domani trasformeranno i sindaci della Val di Susa in no-global, e i cittadini in black block, scopriremo che in questo paese anche la libertà di stampa non c’è più.
Partito Umanista
www.partitoumanista.it
Ufficio Stampa Nazionale
Franca Banti cell. 3357792718
e-mail segr.stampa@partitoumanista.it.
IL PARTITO DEI DIRITTI UMANI
Comunicato stampa 6-12-2005
Ma nonostante la brutalità della polizia nessuno
dei manifestanti ha reagito in modo violento
Testimonianza del segretario del Partito Umanista di Torino Oscar Peroglia: "Eravamo un'ottantina di persona, di Venaus e qualcuno come me venuto da Torino. Ci hanno caricato in piena notte, presi a calci e pugni, hanno picchiato anche uomini e donne anziani, distrutto le tende dove dormiva la gente, rovesciato le pentole. Ci hanno insultati e spinti come bestie in centinaia in una baracca che non poteva contenerci tutti. Questa mattina abbiamo bloccato l'autostrada e c'è stata un’altra carica brutale, senza alcun preavviso. Sono state arrestate 3 persone. Gli studenti e i lavoratori sono in sciopero, la ferrovia e la strada statale sono bloccate. La polizia continua a caricare e stanno arrivando rinforzi da altre regioni. Nonostante tutta questa brutalità, nessuno ha reagito in modo violento”.
La decisione del ministero dell’Interno di sgomberare con la forza il presidio del no-tav è in linea con l’arroganza di questo governo che sceglie la politica del manganello a quella del dialogo, che decide senza consultare, che promulga leggi speciali che in nome della lotta al terrorismo limitano le libertà fondamentali e i diritti civili.
Se sui giornali di domani trasformeranno i sindaci della Val di Susa in no-global, e i cittadini in black block, scopriremo che in questo paese anche la libertà di stampa non c’è più.
Partito Umanista
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